Maui

Maui

Seconda settimana di vacanza, seconda isola.

Maui e’ un’isola prettamente turistica, destinata alle vacanze balneari, al surf e ai viaggi di nozze.

E’ un posto calmo, pieno di resort e alberghi, con attività marine di tutti i generi: snorkeling, escursioni, diving.

Molta calma, molta pace……dato il nostro stato d’animo (ricordate cosa ho scritto in premessa su Ohau?) forse non era la destinazione più adatta…..ma eravamo li’, e abbiamo cercato di godere il più possibile del luogo.

 31 marzo 2013

 Siamo arrivati il 31 marzo, ovvero la Domenica di Pasqua.

Il passaggio Ohau / Maui e’ un breve e comodo viaggio con Hawaiian Airlines: nulla da eccepire, ottima compagnia, servizi aereoportuali ben organizzati ed efficenti.

Il terminal Interisland e’ all’aperto, con giardini e panchine dove si può aspettare l’orario di imabrco nel massimo relax!

Prendiamo la macchina e arrivamo al Wailea Beach Marriott Resort & Spa, l’hotel prenotato per 5 notti con i rewards Marriott.

 E’ un hotel molto bello, che abbiamo scelto perche’ innamorati dell’Infinity Pool.

 La zona di Wailea e’ abbastanza servita, con ristoranti, locali e una bella spiaggia destinata agli ospiti dei numerosi hotel.

Dopo la scoperta di Wailea, ci avventuriamo verso il centro principale, Lahaina.

Lahaina e’ una località prettamente turistica. Una lunga strada costiera con ristoranti e negozi di souvenir a destra e sinistra. Oltre a un megastore Hilo Hattie, molto migliore rispetto a quello dell’Ala Moana di Waikiki (più grande e più fornito) ci sono tante gioiellerie con le perle di Maui, con vaschette di ostriche immerse nell’acqua.

Si paga un tot, e si sceglie l’ostrica da aprire: la perla c’è sicuramente, ma la sorpresa e’ vedere la qualità, le dimensioni, il colore.

Ceniamo da Longhi’s, un locale bello ma piuttosto caro –

1 Aprile 2013

Road to Hana

L’attrazione principale di Maui e’ la Hana Road, una strada di oltre 100 km sulla costa est dell’isola. La bellezza di questo percorso e’ che si svolge nella foresta pluviale tipica delle isole.

Il percorso e’ definito “tortuoso”, ma il concetto di “strada tortuosa” e’ sicuramente americano: in tutti i punti comunque il doppio senso di marcia era ampiamente comodo, e i cosiddetti “tornanti” rispetto a quelli del Trentino erano curve gentili!

Il percorso e’ durato buona parte della giornata, fra panorami mozzafiato e piccoli tesori nascosti. Infatti in molti momenti ci siamo fermati, lasciando la macchina nelle piazzole di soste, e proseguendo a piedi verso l’interno, per scoprire cascate e panorami.

Prima di partire avevo preso in hotel una guida, che indicava i punti più interessanti, con l’indicazione delle miglia.

Decidiamo di ritornare all’hotel attraversando il parco vulcanico del Haleakala National Park, una scelta stancante, ma non incosciente. La nostra guida raccomandava di fare quella strada solo di giorno e in condizioni metereologiche buone (la strada e’ a strapiombo sul mare, ad altezza cavalloni!), e siccome entrambe le condizioni sono soddisfatte….noi proseguiamo. Arriviamo in hotel distrutti, e mangiamo una cosa veloce in un locale della zona….arrivandoci rigorosamente a piedi!

2 Aprile 2013

Dopo la sfacchinata del giorno prima, ci dedichiamo esclusivamente al relax in piscina….ce lo meritiamo, no?

3 aprile 2013

Giornata soft di escursioni nelle spiagge del lato Ovest.

Makena, bellissima, la classica spiaggia di sabbia fine,

Kihei, una località familiare, piena di condomini e spiagge affollatissime –

Maalea,  un porticciolo turistico dove prenotiamo la gita in catamarano per la serata.

Una gita che ci fa gustare un tramonto meraviglioso proprio in mezzo al mare –

 4 aprile 2013

 Il dovere ci chiama: la mattina passa allegramente a Lahaina, occupati nello shopping di fine vacanza. Per fortuna il negozio di Hilo Hattie di Lahaina e’ enorme, e c’è di tutto, dai pensierini da pochi dollari ai regali piu’ impegnativi.  In serata bagagli e saluti…..domani si parte.

5 aprile 2013

La prima tratta e’ piacevole e veloce. Con Hawaiian Airlines si torna ad Honolulu. Da li si torna ad Atlanta, dove arriviamo all’alba del giorno dopo –

 6 aprile 2013

 Giornata ad Atlanta, un po’ mosci perche’ entrambi raffreddati e rincretiniti dal cambio di fuso….da ovest a est e’ il cambio peggiore, per noi!

7 Aprile 2013

Volo Atlanta Fiumicino: due ore di ritardo, ma alla fine si parte.

8 Aprile 2013

E infine, rieccoci a casa!