Abbiamo visitato l’Alabama nel corso del nostro viaggio del 2009 dedicato agli Stati del Sud.
Quell’anno andava per la maggiore il brano “All summer long” di Kid Rock, dove si citava “Sweet Home Alabama” e si parlava della bellezza della vita nel Sud; io sono un’appasionata di John Grisham e quasi tutti i suoi libri sono ambientati nei Southern States….. quel percorso per me aveva innumerevoli suggestioni!
Devo anche dire che nel 2004, ad Atlanta, mi ero lasciata affascinare dalla figura del Reverendo Martin Luther King Jr.
Avevamo visitato il Memoriale, National Site, dove oltre alla tomba, c’e’ anche un centro a lui dedicato.
La tomba e’ molto suggestiva, totalmente priva di simboli religiosi, proprio per fare in modo che le sue parole parlino alle anime dei giusti di ogni credo; solo una fiamma eterna e una lapide commemorativa.
Accanto al memoriale un centro culturale, dove erano esposte foto, ricordi, oggetti appartenuti al grande uomo; su uno schermo, in un loop continuo, il discorso “I have a dream” con le immagini della storica manifestazione di Washington del 1963. Il carisma dell’uomo permeava ogni parola, ed era impossibile non fermarsi ad ascoltare ipnotizzati dallo schermo.
http://www.kewego.it/video/iLyROoafYY5Z.html
http://www.youtube.com/watch?v=V-iAx52aoBU
Cosi, inevitabilmente, nel 2009 il nostro percorso di conoscenza degli USA ci porta a continuare il viaggio nei luoghi simbolo della lotta per i Diritti Civili in Alabama.
http://www.alabama.travel/activities/tours-and-trails/alabama-civil-rights-museum-trail
Il nostro itinerario quell’anno cominciava dalla Florida, e abbiamo trascorso una decina di giorni fra spiagge e parchi.
Sazi di natura, il 18 novembre mattina siamo partiti da Clearwater verso Nord, per il nostro giro on-the-road alla ricerca delle suggestioni del vero Sud, con tanto entusiasmo, e vestiti estivi, cosa di cui ci siamo pentiti qualche ora dopo: memori delle calde estati dei libri di John Grisham, non pensavamo che a Novembre gli Stati del Sud siano abbastanza continentali, come temperature!
La tappa prevista e’ Tallahassee, ma rrivati nella capitale amministrativa della Florida la troviamo piccola e tranquilla, ma piuttosto insignificante.
La strada e’ lunga, e il paesaggio cambia continumente durante il viaggio.
Dalle palme della Florida costiera si passa ai pini della zona di Tallahassee, fino ad arrivare ai campi di cotone dell’Alabama e ai pascoli di bestiame, alle fattorie con i trattori fuori dalla porta.
Dormiamo al Towne Place Suites, una buona soluzione albergo/residence che ci consente di mangiare un boccone in serenita’ dopo viaggio sfiancante di oltre nove ore.
La mattina dopo cominciamo a visitare la citta’, partendo da Dexter Avenue, dove sorge la chiesa battista di cui Martin Luther King divenne pastore nel 1954. Di fronte c’è la casa di abitazione di Martin e Coretta King, con il patio segnato dalle tracce dell’esplosione di una bomba.
Montgomery e’ stata la prima “parrocchia” affidata al Reverendo King, negli anni delle prime lotte dei neri discriminati. In quelle strade e in quelle case King aveva organizzato la resistenza dei lavoratori di colori alle prevaricazioni subite e culminate nella “rivolta degli autobus” : dopo che Rosa Parks, una domestica di colore, fu arrestata per aver rifiutato di lasciare il posto a sedere su un autobus ad un bianco, per oltre un anno i lavoratori afroamericani non presero i mezzi pubblici, recandosi al lavoro a piedi o con auto condivise. L’organizzazione del boicottaggio avveniva negli ambienti vicini alla chiesa battista di Dexter Avenue. Proprio per questo sostegno King fu oggetto di un attentato, una bomba sulla porta di casa.
Dopo Dexter Avenue, ci rechiamo al monumento commemorativo delle vittime della lotta per i diritti civili, molto suggestivo, ispirato ad una frase di King sulla giustizia che deve scorrere come acqua, e per questo costruito attorno ad acqua che scorre.
Da Montgomery a Birmingham ci vuole poco piu’ di un ora, tutta autostrada dritta, in un paesaggio alla Hazard.
Birmingham nel 1963 e’ stata teatro di alcuni eventi drammatici nel quadro della lotta per i diritti civili: rivolte cittadine sedate con cani e idranti, un terribile attentato ad una Chiesa battista dove morirono quattro ragazzine, marce, sit-in e manifestazioni, diramente contrastate dal governatore dell’Alabama di quegli anni.
Ovviamente la citta’ ha testimonianze commosse di qugli eventi: un parco cittadino con statue di idranti e di manifestanti, ma soprattutto un bellissimo Museo dei Diritti Civili, proprio di fronte alla Chiesa Battista tristemente nota.
Nel Museo si svolge un cammino della memoria fra i principali eventi della lotta per i diritti civili della popolazione afro-americana; tutto fatto molto bene, tutto molto, molto emozionante.